Passaggio da ADSL a fibra TIM: come fare, quanto costa e tempistiche


Il passaggio da ADSL a fibra ottica rappresenta un importante upgrade sulla connettività Internet domestica e, grazie al graduale incremento della copertura FTTH su tutto il territorio nazionale (compresi i piccoli centri), sempre più clienti possono accedere alla banda larga e ultralarga fino a 1 o 2,5 Gbps (negli ultimi anni sono comparse anche le prime offerte a 10 Gbps, ma ancora poco diffuse, circoscritte nelle aree raggiunte dalla FTTH-XGS-PON).

I vantaggi, come potete immaginare, sono numerosi:

  • una velocità di connessione maggiore: la fibra permette di avere un’esperienza di utilizzo migliore in ogni campo, dallo streaming in alta definizione al gaming online, fino all’uso simultaneo di più dispositivi senza problemi di saturazione;
  • una velocità in upload superiore, utilissima ad esempio per chi ha necessità di caricare molti dati in cloud o per lo streaming;
  • maggiore affidabilità: grazie alla fibra, le interruzioni e i rallentamenti del servizio sono inferiori rispetto alle problematiche legate alla rete ADSL;
  • latenza ridotta: si tratta di un aspetto importantissimo per applicazioni che operano in tempo reale, come i giochi online o le videochiamate.

In questo spazio vogliamo concentrarci su un tema particolarmente richiesto, ossia il passaggio da ADSL a fibra TIM: come avviene? Che cosa deve fare il cliente per poter procedere con l’upgrade? E quali sono i costi che bisognerà sostenere?

Lo Switch-off delle centrali in rame di Telecom Italia

Prima di rispondere a queste domande, dobbiamo fare un’importante premessa: l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), durante la riunione del Consiglio dello scorso 27 settembre 2023, ha dato il via libera alla dismissione di oltre 1300 centrali in rame, un ulteriore passo verso lo switch-off della rete primaria di Telecom Italia. L’obiettivo è di decommissionare progressivamente oltre la metà delle 10 mila centrali tuttora attive, passando da una struttura basata sul rame alla fibra ottica, ovviamente rispettando i criteri stabiliti in termini di copertura NGA e di percentuale dei clienti da migrare da ADSL a FTTH.

Ma quale sarà l’impatto sui clienti? Gli utenti collegati alle centrali oggetto di switch-off non perderanno l’accesso ai servizi di rete fissa. La maggior parte sarà migrata sulla nuova rete in fibra ottica, sia Fiber to the Home (FTTH) che in fibra mista rame (FTTC), a seconda delle possibilità tecniche. In alcuni casi marginali, invece, verrà proposta come alternativa la rete mista radio ( quindi la FWA, Fixed Wireless Access).

Come passare da ADSL a fibra TIM?

Come specificato nel paragrafo precedente, spesso è lo stesso operatore ad effettuare in automatico la migrazione da una tecnologia all’altra, soprattutto se le condizioni commerciali dell’offerta ADSL coincidono esattamente con quelle della soluzione FTTH proposta. L’operatore contatterà comunque gli utenti coinvolti per informarli sul passaggio e, qualora fossero previste delle delle modifiche contrattuali, i clienti potranno comunque esercitare il diritto di recesso (quindi dismettere il servizio o passare ad un nuovo operatore senza costi né penali).

Tuttavia, il cliente può richiedere il passaggio da ADSL a fibra, previa verifica della disponibilità della rete FTTH TIM nella zona di residenza: sul sito ufficiale dell’operatore è possibile verificare la copertura del servizio. In alternativa, può contattare direttamente l’assistenza clienti al numero 119 per avere informazioni dettagliate sulla presenza o meno della fibra (o di altre tecnologie alternative all’ADSL) al proprio indirizzo.

Di recente, Telecom Italia ha lanciato alcune promozioni dedicate, ad esempio la “Rottamazione vecchia ADSL e vecchio modem”, che permettono ai clienti di altri operatori su rete ADSL di passare ad un’offerta TIM in fibra a condizioni agevolate, approfittando del canone scontato e/o dell’attivazione azzerata. La promozione, ovviamente, è rivolta agli utenti che sono già raggiunti dalla fibra TIM.

Quanto costa passare da ADSL a fibra TIM?

In linea generale, il passaggio dall’ADSL alla fibra ottica per i clienti TIM può essere effettuato gratuitamente. Questo cambio di tecnologia, infatti, fa parte del piano di adeguamento della rete fissa proprietaria di Telecom Italia, che prevede la sostituzione graduale della rete in rame con la fibra ottica, sia FTTC che FTTH. TIM, quindi, si assume la responsabilità di tutti gli oneri necessari per l’adeguamento degli impianti, fornendo gratuitamente i modem e/o telefoni compatibili con la nuova rete, qualora quelli già in possesso del cliente non siano compatibili con la nuova tecnologia. La linea voce, inoltre, passerà interamente su tecnologia VOIP. I clienti che desiderano mantenere temporaneamente la vecchia tecnologia fino alla sua dismissione totale possono farne richiesta esplicita a TIM. Tuttavia, si tratta di un’opzione temporanea, fino alla completa dismissione della rete in rame.

Nonostante ciò, potrebbero esservi dei costi differenti legati all’offerta commerciale disponibile oggi rispetto a quella sottoscritta in passato su rete in rame: è probabile che la tariffa non sia più disponibile a listino e che sia necessario passare ad un piano più caro e/o che preveda l’uso di un apparato in vendita abbinata. Come accennato prima, l’operatore contatterà prima il cliente per fornirgli tutte le informazioni necessarie, segnalandogli eventuali aumenti o spese aggiuntive rispetto al vecchio piano (e garantendo il recesso gratuito nel caso in cui l’utente volesse optare per delle alternative proposte da altri provider). Soltanto dopo l’ok da parte del cliente, l’operatore procederà con l’upgrade.

Tempistiche per il passaggio da ADSL a fibra TIM

Attualmente non è possibile avere una tempistica standard per il passaggio dall’ADSL alla fibra TIM ma, in base alle testimonianze di chi ha effettuato l’upgrade, sono necessarie solitamente 2-4 settimane dalla richiesta o dall’avviso da parte dell’operatore. I clienti verranno aggiornati da Telecom Italia sui tempi necessari, caso per caso.

Insomma, cambiare da rame a fibra ottica con TIM è un’operazione spesso automatica, che non comporta costi per l’utente, ma che potrebbe significare un cambio “forzato” della vecchia offerta verso una più recente, disponibile su fibra o su altre tecnologie alternative all’ADSL (come la FTTC o la FWA), comportando un esborso maggiore rispetto al canone mensile precedente. Ovviamente c’è da tener conto degli innumerevoli vantaggi che la fibra offre in termini di performance, stabilità e latenza, che valgono probabilmente il costo extra da sostenere.

In alternativa, i clienti soggetti a modifiche contrattuali avranno comunque la possibilità di recedere dal contratto gratuitamente e senza costi o penali: in questo caso potranno scegliere di passare ad un altro operatore su ADSL (se ancora disponibile) oppure su altre tecnologie (FTTC, FTTH oppure FWA), magari approfittando di promozioni e condizioni più interessanti rispetto alla proposta di Telecom Italia. Vi ricordiamo che potete utilizzare il comparatore gratuito di offerte Internet presente sul nostro sito, cliccando sul pulsante “Vai alla promo” per approfittare subito della promo più vantaggiosa, oppure selezionando il pulsante “Richiamami” per ricevere la consulenza gratuita e senza impegno di un professionista.

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