Disdetta Internet casa: quanto costa nel 2024


Siete stufi del vostro attuale operatore di rete fissa e volete disdire il contratto che avete sottoscritto qualche tempo fa? Le condizioni e i costi, come potete immaginare, variano a seconda del tipo di offerta e dell’operatore con cui avete attivato l’offerta. L’operazione, tuttavia, è abbastanza semplice e non comporta la presentazione di una documentazione particolare: il metodo più rapido è la chiamata al servizio clienti del provider oppure l’inoltro della richiesta attraverso la propria afrea clienti

Recesso o disdetta: cosa cambia?

Prima di vedere costi e vincoli previsti dai vari operatori, facciamo una precisazione: la disdetta e il recesso, infatti, sono termini spesso utilizzati come sinonimi ma, in realtà, hanno significati leggermente diversi.

  • La disdetta prevede la chiusura di un contratto di servizio alla sua naturale scadenza o successivamente al periodo minimo di permanenza, in modo da non rinnovare ulteriormente l’offerta.
  • Il recesso, invece, è l’interruzione di un contratto di servizio prima della sua naturale scadenza. Il recesso anticipato, nel caso in cui il provider preveda una permanenza minima, può comportare il pagamento di penali o costi aggiuntivi, a seconda dei termini del contratto.

Per semplificazione, in questo articolo, ci riferiremo alla disdetta come termine unico riferito alla chiusura di un contratto Internet casa, facendo ovviamente le dovute distinzioni nel caso in cui fossero previste durate minime contrattuali da rispettare. Prima, però, facciamo un’ulteriore precisazione su quello che prevede la normativa vigente in caso di recesso nelle prime due settimane di contratto.

Diritto di recesso Internet casa: quando è previsto e che cosa comporta

Il diritto di recesso (o ripensamento) su un servizio Internet a banda larga o a rete fissa è un diritto concesso al consumatore che consente di annullare il contratto entro 14 giorni dalla sua sottoscrizione, senza dover fornire una motivazione specifica e senza incorrere in penali. A regolamentarlo è il decreto legislativo n.21/2014 e il Codice del Consumo all’articolo 59.

Le modalità per esercitare il diritto di recesso sono le seguenti:

  • come accennato prima, il consumatore ha il diritto di recedere dal contratto entro 14 giorni dall’attivazione;
  • il recesso deve essere comunicato al fornitore tramite una specifica comunicazione. Molti fornitori offrono moduli standard per il recesso:

Modulo diritto di ripensamento Fastweb

Modulo diritto di recesso TIM

Modulo diritto di recesso Vodafone

Modulo diritto di recesso WINDTRE

Modulo diritto di ripensamento Iliad

Modulo diritto di recesso Tiscali

Modulo diritto di recesso Sky Wifi

Se il contratto prevedeva la fornitura di dispositivi (come ad esempio un modem o un’antenna esterna), il consumatore è tenuto a restituirli entro 14 giorni dalla comunicazione del recesso. Il gestore rimborserà le spese sostenute dal cliente.

Disdetta Internet: cosa prevedono gli operatori

Veniamo ora alla vera e propria chiusura di un contratto dopo il periodo “coperto” dal diritto di recesso: che cosa prevedono i principali provider e quali sono i costi previsti in caso di disdetta (dismissione della linea oppure migrazione verso un altro gestore)?
Come vedremo tra poco, alcune compagnie non hanno vincoli di permanenza, mentre altre prevedono delle durate minime da contratto che potrebbero rendere il recesso anticipato più salato. In alcuni casi, inoltre, potrebbero esservi dei dispositivi forniti in vendita abbinata, la cui rata viene azzerata solo se si mantiene il contratto attivo per un certo periodo di tempo.

Operatore Costo di disattivazione Vincoli di permanenza
Fastweb 29,95€ (per contratti pre 16/5/2021)

una mensilità (per contratti post 16/5/2025)

Vodafone 15€ in caso di cessazione linea

23€ in caso di migrazione

24 mesi (in caso di disdetta anticipata: 5€/mese)
Iliad 15,99€ o 19€ (per contratti pre 11/10/2022)

19,99€ o 24,99€ (per contratti post 11/10/2022)

WINDTRE 35€ + IVA 48 mesi (in caso di disdetta anticipata: 5,99€/mese)
TIM 30€ in caso di cessazione linea

5€ in caso di migrazione

nessuno sulle offerte TIM Wifi Power

24 mesi per la TIM Premium Base (in caso di disdetta anticipata: 5€/mese)

Tiscali una mensilità
Sky 11,09€ una tantum in caso di migrazione;

29,90€ una tantum in caso di cessazione linea FTTH;

23,31 una tantum in caso di cessazione linea FTTC.

Disdetta Fastweb

Con Fastweb non sono previsti vincoli di permanenza, né costi di attivazione suddivisi mensilmente. È possibile, quindi, disdire il contratto in qualsiasi momento, pagando il solo costo di disattivazione. Attualmente è l’unico provider a consentire di provare gratis il servizio per i primi 30 giorni (con il totale rimborso delle spese sostenute in caso di disdetta entro il primo mese).Il costo di disattivazione è pari a 29,95€ una tantum per le adesioni fino al 16 maggio 2021 o pari a una mensilità per i contratti successivi a tale data. La cifra è valida sia per quanto riguarda la migrazione che la dismissione della linea. È prevista la restituzione del modem, fornito in comodato d’uso.

Disdetta TIM

La maggior parte delle offerte di rete fissa Telecom Italia non prevede durate minime da rispettare, a patto di restituire il modem in caso di recesso. Il contributo di disattivazione varia in base al motivo per cui si decide di lasciare la compagnia:

  • 30€ una tantum in caso di dismissione del servizio;
  • 5€ una tantum in caso di migrazione.

L’offerta Premium Base, invece, prevede un vincolo contrattuale di 24 mesi per azzerare la rata di attivazione di 10€ al mese: in caso di recesso anticipato, oltre al costo di disattivazione, sarà necessario saldare le rate mensili rimanenti.

Disdetta Vodafone

Con Vodafone è previsto un vincolo di permanenza di 24 mesi per mantenere l’attivazione inclusa sul canone (pari a 5€ al mese): con il recesso anticipato, quindi, è necessario pagare le rate rimanenti. Il contributo di disattivazione, invece, è pari a:

  • 15€ una tantum in caso di cessazione della linea;
  • 23€ unan tantum in caso di migrazione.

Il modem viene fornito gratuitamente e non è previsto l’obbligo di restituzione.

Disdetta WINDTRE

Solitamente l’offerta tutto compreso di WINDTRE per il fisso prevede un vincolo di permanenza di 48 mesi per poter azzerare la rata del modem in vendita abbinata (pari a 5,99€ al mese). La disdetta anticipata, quindi, comporterà il pagamento delle tranches rimanenti. Per quanto riguarda il contributo di disattivazione, invece, è lo stesso per la dismissione e per la migrazione: 35€ + IVA (pari a circa 43€).

Disdetta Iliad

Iliad non prevede vincoli di permanenza sull’offerta Internet casa, ma i costi di disattivazione possono variare sia in base al periodo in cui è stato sottoscritto il contratto, sia a seconda della promo:

  • per i piani sottoscritti prima dell’11/10/2022: 15,99€ una tantum se è stata attivata la promo fibra + mobile oppure 19€ una tantum per chi ha sottoscritto l’offerta standard.
  • per i piani sottoscritti dopo l’11/10/2022: 19,99€ una tantum se è stata attivata la promo fibra + mobile oppure 24,99€ una tantum per chi ha sottoscritto l’offerta standard.

È prevista la restituzione del modem Iliadbox, fornito in comodato d’uso.

Disdetta Tiscali

Nemmeno Tiscali applica vincoli di permanenza sugli attuali contratti di rete fissa, mentre il costo di disattivazione è pari a una mensilità del piano sottoscritto, sia per la migrazione che per la cessazione della linea. Il modem viene fornito in comodato d’uso e, quindi, dovrà essere riconsegnato all’operatore in caso di disdetta.

Disdetta Sky Wifi

Le offerte Internet di Sky non prevedono durate minime e, quindi, è possibile disdire il contratto in qualsiasi momento, pagando il contributo di disattivazione:

  • 11,09€ una tantum in caso di migrazione;
  • 29,90€ una tantum in caso di cessazione della linea su FTTH;
  • 23,31 una tantum in caso di cessazione della linea su FTTC.

Il modem Sky Wifi Hub in comodato d’uso deve essere restituito alla fine del contratto.

Come avete visto, i costi per la disdetta Internet sono differenti a seconda dell’operatore, ma variano anche in base ad altri fattori, ad esempio se si decide di cambiare operatore o dismettere la linea oppure in base al vincolo temporale previsto dal piano. Se avete dubbi sulle condizioni del vostro contratto e volete avere maggiori delucidazioni prima di cambiare operatore o disattivare il servizio, vi consigliamo di contattare l’assistenza clienti del provider: in questo modo potrete valutare l’effettiva convenienza di chiudere un contratto in uno specifico momento ed evitare eventuali spese extra, che andrebbero ad aggiungersi al contributo di disattivazione.

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