Differenza tra FTTH e FTTC: cosa c’è da sapere


La connessione a banda larga è diventata una componente essenziale per tantissimi Privati, Professionisti e Aziende: oggi avere una rete Internet di qualità e veloce è importantissimo per venire incontro alle attuali esigenze degli utenti, da quelle legate allo svago (streaming video, connessione simultanea di più dispositivi via Wireless, etc…) allo studio o al lavoro da remoto (download/upload di file, videochiamate, presentazioni, meeting, etc…).

Con l’avvento della fibra ottica, due acronimi in particolare si sono diffusi spesso nelle discussioni e nelle pubblicità legate alle offerte Internet: stiamo parlando della FTTC (Fiber To The Cabinet) e della FTTH (Fiber To The Home). Inizialmente questi due standard venivano spesso confusi e considerati entrambi come fibra ottica: sarebbe stato necessario un intervento dell’AGCOM e la conseguente introduzione dell’ormai noto sistema di “bollini” (come quelli dell’immagine di questo articolo) a mettere ordine su questi due standard e in particolare sulle comunicazioni commerciali rivolte ai clienti.

Se da una parte entrambe le tecnologie promettono di migliorare significativamente la qualità della connessione internet rispetto alle tradizionali connessioni ADSL basate su linea cablata, esistono differenze sostanziali tra i due standard e solo uno di essi può essere considerato “fibra pura”. In questo spazio cerchiamo di fare luce sulle principali differenze tra FTTC e FTTH, provando a utilizzare un linguaggio semplice e rivolto anche a chi non ha particolari conoscenze tecniche, ma che sia in grado dsi chiarire una volta per tutte l’argomento. Se siete curiosi di approfondire meglio la questione e di conoscere cos’è una fibra mista rame o una fibra ottica, continuate a leggere.

Che cos’è la FTTC

Partiamo dalla FTTC, ossia la “Fiber The Cabinet”, uno standard che qualche hanno fa ha registrato un incremento importante in termini di installazioni/attivazioni ma che recentemente registra un calo che potremmo definire “fisiologico” (vedremo in seguito il perché). Può essere considerato il passo in avanti più importanti rispetto all’ADSL nelle aree dove la fibra ottica non è ancora presente.

Con la FTTC, infatti, la fibra ottica arriva alla centrale fino ad un armadio stradale (chiamato anche “cabinet”), posto nelle vicinanze delle abitazioni e degli edifici degli utenti finali. L’ultimo tratto fino all’abitazione dell’utente, invece, passa tramite il tradizionale cavo in rame. Questo approccio ibrido consente di incrementare significativamente la velocità di connessione rispetto alle vecchie tecnologie ADSL, grazie alla superiore capacità di trasmissione della fibra ottica per la maggior parte del percorso: una rete FTTC può raggiungere velocità fino a 100/200 Mbps in download e fino a 10/20 Mbps in download, ben superiori ad una classica ADSL.

I vantaggi di una fibra mista rame, quindi, sono evidenti, soprattutto in termini costi e di lavori necessari per l’implementazione (dato che sarà necessario soltanto adattare parte della rete esistente). Essendo necessario sostituire solo una parte della rete telefonica tradizionale, i costi e i tempi per l’upgrade della rete si riducono notevolmente rispetto a soluzioni completamente in fibra ottica.

Gli utenti possono comunque godere di un netto miglioramento sull’esperienza di navigazione, sullo streaming di contenuti multimediali, sul download di file e sulla condivisione della rete in casa. Tuttavia, la velocità reale di una FTTC può variare notevolmente rispetto alla banda teorica, ad esempio a seconda della distanza tra l’abitazione dell’utente e il cabinet: più si è lontani dall’armadio stradale, minore sarà la velocità, a causa delle limitazioni fisiche del cavo di rama nell’ultimo tratto. Nonostante ciò, la FTTC rimane una soluzione efficace e relativamente economica per migliorare l’accesso a internet in molte aree, un vero e proprio compromesso tra costi e prestazioni nelle zone dove la fibra “pura” è assente.

Che cos’è la FTTH

Veniamo ora alla “Fiber to The Home” che, come molti di voi avranno già intuito, è l’unico standard a poter essere considerato “fibra ottica pura”: in questo caso la rete è interamente in fibra ottica, dalla centrale e fino all’interno dell’abitazione (o dell’edificio), eliminando totalmente i cavi in rame. Questa tecnologia permette di sfruttare al massimo le potenzialità della fibra ottica, offrendo velocità di connessione internet che possono raggiungere 1 Gbps, 2,5 Gpbs e, nelle recenti evoluzioni, addirittura i 10 Gpbs in download. Non solo: la FTTH garantisce anche una maggiore stabilità e minori latenze, migliorando sensibilmente l’esperienza d’uso in tutte le attività, dallo streaming video in alta definizione al gaming online, dal lavoro remoto al download/upload di file di grandi dimensioni. In particolare, la fibra pura permette di avere alte prestazioni anche con più dispositivi connessi alla stessa rete in contemporanea, un aspetto importantissimo per le abitazioni di oggi, tra PC, smartphone, tablet, Smart TV, console e elettrodomestici IoT.

Non a caso, gli investimenti di Governo e Unione Europea puntano a portare ed estendere la banda ultralarga FTTH su tutto il territorio nazionale entro i prossimi anni, garantendo l’accesso alla rete Internet veloce per la maggior parte delle famiglie e delle imprese.

Differenza tra FTTC e FTTH: 5 aspetti

Riassumendo e facendo ulteriori precisazioni, ecco 5 punti da considerare nella distinzione tra fibra ottica e fibra mista rame:

  • la FTTH offre sulla carta velocità superiori, minore latenza, più reattività e stabilità rispetto alla FTTC;
  • la fibra ottica garantisce un’affidabilità e una qualità della connessione maggiori rispetto ad uno standard ibrido come la FTTC;
  • la FTTH è la rete fissa più rivolta verso il futuro, grazie alla sua capacità di gestire l’aumento del traffico dati e alla possibilità di upgrade nei prossimi anni;
  • il costo finale di un’offerta fibra rispetto ad una fibra mista rame oggi è praticamente lo stesso: avere una FTTH, quindi, non comporta una spesa maggiore rispetto ad una FTTC;
  • la fibra mista rame, così come la stessa rete in rame, è in fase di dismissione, sostituita gradualmente dalla fibra ottica. Nelle zone in cui la posa della FTTH è particolarmente complessa e dispendiosa, vengono introdotte tecnologie senza fili ad alte prestazioni, come la FWA.

Come scegliere tra FTTC e FTTH?

Un dubbio che spesso alcuni utenti hanno, soprattutto tra chi non ha molte conoscenze dal punto di vista tecnico, è il seguente: come faccio a scegliere l’offerta Internet giusta? Come posso scegliere tra FTTC e FTTH? Devo farlo presente all’operatore in fase di attivazione di una nuova tariffa? A parte qualche rara eccezione, tutti i provider offrono la migliore tecnologia possibile nelle aree in cui operano: se, ad esempio, vi è già l’accesso alla FTTH, difficilmente una compagnia permetterebbe all’utente di richiedere la FTTC, considerando anche i punti visti nel paragrafo precedente (in particolare sui costi e sul futuro della fibra mista rame nei prossimi anni).

Verificate, quindi, la disponibilità di FTTC e FTTH nella vostra zona e confrontate le offerte Internet casa dei vari gestori. Alcune aree potrebbero avere ancora una copertura limitata per quanto riguarda l’FTTH, rendendo FTTC l’unica opzione praticabile, oppure potrebbe essere disponibile soltanto la fibra ottica. Nelle zone più difficili, invece, entrambi gli standard potrebbero non essere presenti: in questi casi è possibile trovare ancora delle offerte ADSL o delle alternative, come la già citata FWA.

Insomma, come abbiamo visto in più di un’occasione in questa piccola guida dedicata alle differenze tra FTTC e FTTH, la direzione futura (ma anche presente) del settore Internet fisso si muove verso soluzioni totalmente in fibra ottica, per tutta una serie di ragioni, da quelle meramente prestazionali e commerciali, fino alla necessità di creare una rete predisposta alle evoluzioni tecnologiche che verranno.

Ovviamente la transizione da FTTC a FTTH non può avvenire in tempi brevi: la disponibilità, i costi di implementazione e i lavori di posa della fibra lasciano ancora un certo spazio alle soluzioni in fibra mista rame. Tuttavia, con l’avanzare della copertura FTTH e la riduzione dei costi grazie alle innovazioni tecnologiche e all’efficienza dei processi di installazione, è possibile che il passaggio verso la banda ultralarga subisca delle accelerazioni maggiori nei prossimi mesi e anni, decretando la fine (o quanto meno forte ridimensionamento) delle soluzioni ibride.

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